L'Ecografia delle Parti Molli è una metodica diagnostica non invasiva che consente lo studio dei tessuti molli del corpo, come la sottocute e la cute.
In particolare, per tessuti molli si intendono le strutture superficiali come l’epidermide, il derma, lo scroto e i testicoli.
Questo esame offre la possibilità di attivare la funzione eco-color-doppler per valutare anche l'eventuale vascolarizzazione delle lesioni individuate.
Quando viene prescritta l’Ecografia Parti Molli?
L'Ecografia delle Parti Molli ha diverse applicazioni diagnostiche.
Uno dei principali utilizzi dell'ecografia delle parti molli è lo studio dei linfonodi, piccoli organi presenti in varie aree del corpo, come le regioni inguinali, ascellari e del collo.
L'ecografia permette di valutare la presenza di linfonodi benigni di tipo reattivo-infiammatorio o di individuare eventuali linfonodi neoplastici, come metastasi o linfomi.
L’ecografia delle parti molli può essere utilizzata per lo studio di lesioni nodulari come alterazioni infiammatorie, lipomi e cisti, con lo scopo di visualizzare le caratteristiche delle lesioni e di valutarne la natura.
Un'altra applicazione comune dell'ecografia delle parti molli è l'identificazione e la stadiazione di ernie presenti in diverse zone del corpo, come inguinali, ombelicali, addominali e scrotali.
L'esame ecografico è anche utilizzato per monitorare il recupero da infortuni muscolari e per valutare l'efficacia di un trattamento terapeutico. Attraverso l'ecografia delle parti molli, è possibile valutare l'integrità strutturale dei tessuti, individuare eventuali alterazioni o lesioni e fornire informazioni importanti per una diagnosi accurata e un piano di trattamento appropriato.
Come viene eseguita l’Ecografia Parti Molli?
L'ecografia delle parti molli è un procedimento rapido, indolore e non invasivo.
Il paziente viene posizionato comodamente sul lettino, esponendo la regione del corpo da esaminare.
Il medico applica un gel trasparente sulla pelle della zona interessata, per agevolare il contatto tra la sonda ecografica e la pelle e favorire la trasmissione delle onde sonore.
Successivamente, il medico muove delicatamente la sonda ecografica sulla superficie della pelle nella regione di interesse. La sonda emette onde sonore ad alta frequenza che penetrano nei tessuti molli e vengono riflesse dai vari organi e strutture presenti.
Le onde riflesse vengono rilevate dalla sonda e trasformate in segnali elettrici, che vengono elaborati da un computer. Questo traduce i dati in immagini in tempo reale che vengono visualizzate su uno schermo.
Durante l'esame, l'operatore può apportare delle modifiche alle impostazioni dell'ecografo per ottenere immagini più nitide e dettagliate. In alcuni casi, può essere richiesto al paziente di compiere alcuni movimenti specifici o di effettuare respiri profondi per consentire una migliore visualizzazione delle strutture.
Una volta completata la scansione della zona di interesse, l'operatore può acquisire le immagini rilevanti per la valutazione medica e, se necessario, effettuare delle misurazioni precise delle dimensioni delle strutture o delle lesioni presenti.
Le immagini acquisite possono essere utilizzate per formulare una diagnosi accurata e pianificare un eventuale trattamento appropriato.
Preparazione all’Ecografia Parti Molli
Per sottoporsi all’esame non è prevista alcuna norma di preparazione specifica, ma è sempre consigliabile seguire le indicazioni del medico che eseguirà l'esame.
Il giorno dell'esame, il paziente deve portare con sé eventuali esami eseguiti in altre strutture, lettere di dimissione dopo ricoveri e l'elenco dei farmaci assunti abitualmente. Queste informazioni possono essere preziose per una corretta valutazione dei risultati dell'ecografia.
La durata dell'esame delle parti molli è solitamente di circa 15 minuti, ma può variare a seconda della zona da esaminare e delle eventuali complicanze.